L’emergere dei deodoranti per tutto il corpo ha scatenato una vivace discussione e molti si chiedono se questo nuovo prodotto sia davvero necessario o solo l’ennesima trovata di marketing (Washington Post)
La crescente popolarità dei deodoranti per tutto il corpo ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che li accolgono come una soluzione utile, mentre altri li vedono come l’ennesimo esempio di prodotti di igiene femminile non necessari, destinati a sfruttare insicurezze infondate. Quando questi deodoranti hanno iniziato a moltiplicarsi sugli scaffali delle farmacie e negli annunci su Instagram, molti hanno reagito con scetticismo. Su Reddit, un thread dal titolo “Cosa c’è dietro la popolarità dei deodoranti per tutto il corpo?” ha raccolto centinaia di commenti, con il più popolare che affermava: “Le aziende di saponi hanno trovato un altro modo per vendere più sapone”. L’idea di deodoranti per tutto il corpo non è nuova. Prodotti come l’Axe Body Spray, un deodorante aerosol divenuto famoso tra gli adolescenti, ne sono un esempio. Anche gli spray deodoranti per le aree “impronunciabili”, come il FDS (Feminine Deodorizing Spray), sono presenti sul mercato dagli anni ’60, promossi come sicuri da usare durante il ciclo mestruale per controllare gli odori naturali.
Negli ultimi anni, però, i deodoranti per tutto il corpo hanno proliferato, spesso rivolti direttamente alle donne. Marchi come Native, Lume e Mando hanno lanciato prodotti con campagne pubblicitarie talvolta troppo esplicite o velatamente allusive, suscitando reazioni contrastanti. Alcuni utenti apprezzano l’onestà e l’efficacia di questi prodotti, soprattutto in condizioni climatiche estreme o per chi svolge lavori particolarmente sudati, mentre altri vedono in questi deodoranti un tentativo di sfruttare le insicurezze delle donne. Alcuni dermatologi sollevano preoccupazioni riguardo all’uso di questi prodotti poiché non tutte le parti del corpo producono odori sgradevoli. Le aree dove si sviluppano maggiormente i cattivi odori sono quelle in cui si trovano le ghiandole apocrine, come ascelle e genitali, e non tutto il corpo. Inoltre, l’uso di deodoranti su tutto il corpo potrebbe aumentare il rischio di reazioni allergiche e irritazioni, soprattutto se applicati in aree intime.
Il dibattito non si limita all’efficacia di questi prodotti, ma si estende alla loro stessa esistenza, vista da molti come un’operazione di marketing volta a creare un nuovo bisogno inesistente. Alcuni utenti sui social media hanno espresso preoccupazione che questi deodoranti siano un altro esempio di come le aziende di prodotti per l’igiene personale cerchino di sfruttare l’insicurezza delle persone per vendere di più. Il marketing dei prodotti di igiene femminile ha una lunga storia di sfruttamento delle insicurezze. Dai deodoranti vaginali degli anni ’60, successivamente denunciati dai medici come inutili, ai tamponi profumati e alle lavande vaginali, molti di questi prodotti sono stati criticati per essere dannosi o addirittura pericolosi. La consapevolezza di questa storia potrebbe influenzare la percezione pubblica dei deodoranti per tutto il corpo.