Dopo un gennaio senza alcol e un febbraio senza carne, in Svizzera un maggio senza zuccheri aggiunti. Per la sua seconda edizione, la campagna MAYbe Less Sugar, lanciata da Diabètevaud, si estende a tutta la Svizzera, con l’obiettivo di aiutare a ridurre la voglia di dolci (Le Temps)

Mangiamo davvero troppo zucchero?

In media, ogni svizzero consuma poco più di 100 g di zuccheri aggiunti al giorno. Si tratta di dieci volte di più rispetto al 1850 e del doppio delle raccomandazioni ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), per un apporto giornaliero di 2.000 calorie. All’origine di questa abbondanza non sorprende che troviamo i dolci, ma anche le bevande, con la Svizzera tra i maggiori bevitori di bevande zuccherate in Europa. I dolci ricoprono anche i latticini, le patatine e perfino i prodotti impanati… Il che complica la consapevolezza di tutti gli zuccheri che il nostro stomaco ingerisce.

Zuccheri aggiunti, che ne dite?

Come suggerisce il nome, gli zuccheri aggiunti (che più o meno corrispondono a quelli che chiamiamo “zuccheri liberi”) si riferiscono agli zuccheri (glucosio, fruttosio, saccarosio, maltosio) che non sono naturalmente presenti nella frutta, negli yogurt e nemmeno nelle verdure, e aggiunti agli alimenti. Alla categoria degli zuccheri aggiunti appartengono il miele, i succhi di frutta ed i succhi concentrati. Prendiamo l’esempio dello yogurt alla frutta: gli zuccheri dei pezzi di frutta e del latte non sono considerati aggiunti, ma lo zucchero bianco aggiuntivo lo è. In etichetta però è impossibile distinguerli, la dicitura “zuccheri compresi” raggruppa tutte le tipologie, sia aggiunte che intrinseche.

Naturale o artificiale?

Il succo di pera è migliore della soda o il miele dello zucchero bianco? Gli amanti dello zucchero possono prediligere nelle loro ricette lo sciroppo d’acero, di dattero o d’agave, o anche il miele, che è meno ricco di zucchero dello zucchero bianco che è interamente composto da saccarosio. Tutti questi zuccheri, anche quelli naturali, contengono però troppo pochi nutrienti rispetto al loro apporto energetico. Parliamo poi di calorie vuote. Tutti gli alimenti naturalmente dolcificanti, come il miele o lo zucchero di canna, dovrebbero essere ridotti. Meno il sapore è dolce, meglio è.

Quali rischi per la salute?

Esiste un legame diretto tra consumo eccessivo di zuccheri e obesità, nonché tra obesità e malattie non trasmissibili. Consumati in eccesso, gli zuccheri favoriscono l’obesità, ma anche le malattie cardiovascolari, prima causa di mortalità in Svizzera. Aumentano anche il rischio di diabete di tipo 2, una malattia che causa gravi complicazioni alla salute, tra cui infarto, ictus, amputazione degli arti inferiori o neurodegenerazione. È una malattia abbastanza perniciosa, perché tace per molto tempo. Molte persone affette da questa malattia non vengono diagnosticate.

Si può sviluppare una dipendenza dagli zuccheri?

Per quanto riguarda la possibile dipendenza dagli zuccheri, gli specialisti preferiscono il concetto di “comportamento di dipendenza”. Innanzitutto perché l’intensità di attivazione del sistema di ricompensa non è in alcun modo paragonabile a quella della cocaina o dell’eroina.