Dimensioni incredibilmente piccole (8 milligrammi)  ma grandi prospettive scientifiche e di utilizzo per questi microrobot “inventati” da uno scienziato cileno (El Mundo)

Quando Néstor Pérez-Arancibia aveva quattro anni ricorda che suo padre gli regalò un libro. All’aprirlo, le immagini uscirono, letteralmente, dalle pagine. Era uno di quei libri pop-up in cui figure tridimensionali sostituiscono le tradizionali illustrazioni piatte. In quel momento, Néstor non avrebbe mai immaginato l’importanza che ciò – il concetto di immagini in 3D che si dispiegano – avrebbe avuto nella sua vita professionale. Da decenni dà forma, nel suo laboratorio e insieme al suo team, a mini-robot ispirati agli insetti

I robot ispirati agli insetti, un emiptero e un zanzarino, non superano le dimensioni di una moneta media. Il Mini-bug pesa solo otto milligrammi, mentre il Water-strider arriva a 55 milligrammi. La dose di innovazione e novità, oltre alla dimensione, è che sono riusciti a renderli leggeri e allo stesso tempo veloci. Si possono muovere a 36 centimetri al minuto.

Il segreto consiste in un nuovo sistema di fabbricazione di un pezzo specifico: l’attuatore, che sono riusciti a rendere realmente piccolo senza compromettere la velocità a cui si muovono i robot. L’attuatore è un “elemento che prende l’energia e la trasforma in forza o in coppia. La forza genera movimenti in linea retta e la coppia causa movimenti in rotazione. Il professore usa un esempio presente in natura per mostrare cosa sia e come funzioni un attuatore: i muscoli del corpo umano. Grazie al processo di fabbricazione sono riusciti a ridurre le dimensioni dell’attuatore fino a 7 millimetri. E il suo peso è ancora più esiguo dato che non raggiunge il milligrammo. Un chicco di riso pesa in media 23 milligrammi, mentre una piccola formica raggiunge circa i cinque.

L’assemblaggio degli apparecchi segue una logica simile. Prima si creano strutture in due dimensioni, si tagliano con raggi laser e poi piegano le parti seguendo un disegno specifico. La natura è un leitmotiv in questo laboratorio di robotica. Le decine di mini-robot che il professore ha costruito nel corso della sua carriera sono stati quasi sempre ispirati biologicamente agli insetti. Questi microrobot, che potrebbero essere utilizzati a centinaia o migliaia a seconda del caso, hanno applicazioni varie. Secondo i loro creatori potrebbero essere utili anche come impollinatori artificiali, per monitorare le condizioni ambientali degli habitat e anche per la ricerca e il soccorso.