In Francia la sofrologia (dal greco sos, equilibrio, phren mente e logos studio) si fa anche in acqua e punta al rilassamento dinamico che connettendo mente e corpo aumentare la consapevolezza. Vengono mixate pratiche come yoga, training autogeno, psicologia, neurologia, tecniche di respirazione, meditazione e mindfulness
Per combattere lo stress, la fatica o anche i dolori cronici, in Francia si sono chiesti: perché non provare l’aqua-sofrologia? Prima di definire le modalità, è necessario ricordare il principio della sofrologia in generale che permette di migliorare il benessere di ciascuno grazie a tecniche di relax, respirazione e visualizzazione positiva. La combinazione ideale per favorire un buon equilibrio tra corpo e mente. Si pratica in studio durante sedute collettive o individuali. Ma esiste una variante che consiste nel praticare questa attività in acqua… Questo metodo è stato creato da una sofrologa maestra di nuoto. L’obiettivo rimane lo stesso: ritrovare un benessere fisico ed emotivo che si moltiplica per la sensazione di assenza di peso avvertita nell’acqua. L’immersione cambia la percezione del peso e della forma del nostro corpo. Questo si rilassa, si alleggerisce e diventa più flessibile. Il distacco terreno diventa così più facile.
La sofrologia è una tecnica di rilassamento e attivazione corporea e mentale ideata negli anni Sessanta dal neuropsichiatra spagnolo Alfonso Caycedo, che amava definirla “pedagogia della felicità”. La sua versione in acqua permette, oltre a combattere la stanchezza, lo stress o l’ansia, di alleviare alcuni dolori. Attenzione, non si tratta di abbandonare i trattamenti medici che sarebbero prescritti a questo scopo, ma di aggiungere la pratica di questa disciplina. Ha anche effetti positivi sulla mente: si rafforza la forza psichica il che permette di affrontare i problemi quotidiani in migliori condizioni. Il suo grande vantaggio è che si rivolge a tutti, compresi coloro che non sanno nuotare. Gli esercizi si praticano infatti in una piscina poco profonda e possono anche aiutare a risolvere i problemi di fobia dell’acqua.
Il protocollo di una seduta rimane sostanzialmente lo stesso a seconda dei praticanti. Il corpo è immerso nell’acqua e gli esercizi si praticano in posizione eretta o semi-seduta. Poi ci si sdraia per ottenere un rilassamento ottimale con esercizi di visualizzazione. Per essere efficace, la seduta deve essere preceduta da una chiacchierata con il praticante. Questo momento permette di far emergere le problematiche. Dopo la seduta, può essere utile prevedere una discussione sulle proprie impressioni.
Le sedute possono essere individuali o collettive a seconda delle preferenze di ciascuno. Durano tra i 45 minuti e un’ora. Per quanto riguarda i prezzi, non esiste alcuna regolamentazione. Ciò significa che, da un praticante all’altro, le tariffe sono molto variabili. Ovviamente le sedute collettive sono meno costose di quelle individuali. In gruppo, possono variare da 25 a 30 euro e arrivare fino a 80 euro se si desidera essere da soli.