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La capitale olandese pone fine alla costruzione di nuovi hotel nella maggior parte dei suoi distretti per combattere gli effetti negativi del turismo di massa e preservare la qualità della vita dei suoi residenti (El Pais)


Il Comune di Amsterdam tre anni fa chiedeva di limitare il flusso di visitatori a 20 milioni di pernottamenti annui. Nel 2023, tale cifra è stata superata, raggiungendo i 20,6 milioni, il che ha spinto il consiglio comunale a prendere provvedimenti drastici. La nuova normativa stabilisce che un nuovo hotel potrà essere costruito solo se ne chiude uno già esistente, garantendo così che l’offerta di posti letto non aumenti. L’obiettivo è quello di mantenere l’equilibrio tra crescita economica e vivibilità della città.


Priorità al benessere dei residenti: “Ci sono quartieri dove si sente cantare gli uccelli e altri dove c’è troppo rumore ambientale e sporcizia per strada a causa del flusso turistico”, afferma il Comune. La misura mira a dare priorità al benessere dei residenti, circa 935.000 persone, rispetto ai possibili danni economici che potrebbero derivare al settore turistico. Un turismo sostenibile e responsabile: Le autorità locali scommettono su un modello di turismo che combini redditività e sostenibilità. “Vogliamo unire una crescita responsabile alla redditività ‘con pionieri del settore che osano sperimentare'”, spiegano. L’obiettivo è quello di attrarre visitatori che apprezzino la cultura e la storia della città e non solo la vita notturna o gli aspetti più controversi.


La lotta al turismo di massa non si limita alla costruzione di hotel. Il Comune ha anche preso provvedimenti per ridurre il numero di crociere fluviali che arrivano in città, passando da 2.125 attracchi nel 2023 a un massimo di 1.150 nel 2028. Inoltre, si sta valutando la possibilità di vietare le crociere marittime dal suo porto. Il Comune di Amsterdam sostiene un modello turistico che vada oltre i luoghi più conosciuti e i modelli di entrate veloci. Si incoraggia la visita di altri quartieri e l’esplorazione della ricca offerta culturale e storica della città e della sua regione. Amsterdam non è l’unica città ad affrontare le sfide del turismo di massa. Altre città come Barcellona, Venezia o Praga cercano anche soluzioni per conciliare i benefici economici del settore con la qualità della vita dei loro abitanti.


La decisione del Comune di Amsterdam segna un punto di svolta nella gestione del turismo in città. Si apre la strada a un modello più sostenibile e responsabile che mira a dare priorità al benessere dei residenti e alla conservazione del patrimonio culturale e storico della città. Resta da vedere come il settore turistico si adatterà a queste nuove linee guida e se le misure saranno sufficienti per raggiungere gli obiettivi stabiliti.