Dall’India al mondo, il connubio tra tradizione e innovazione sta generando un business impressionante: entro 4 anni la cosmetica ayurvedica potrebbe valere 21 miliardi di dollari (Courrier international)


Più di mezzo secolo dopo la sua scoperta da parte di Horst Rechelbacher, l’Ayurveda, l’antica scienza medica indiana, sta vivendo un nuovo slancio. Nonostante il successo di alcuni marchi pionieri come Aveda e Forest Essentials, i prodotti di bellezza ayurvedici non avevano ancora conquistato il mondo intero. Oggi, però, le cose stanno cambiando. Un interesse crescente per il benessere e la prevenzione spinge i consumatori occidentali ad abbracciare l’Ayurveda, con i suoi trattamenti personalizzati basati sui principi di equilibrio tra i dosha (vata, pitta e kapha). Nuove aziende come Fable 8c Mane, Sahajan, Purearth e Subtle Energies stanno emergendo, offrendo prodotti semplici da utilizzare e formulati con tecnologie cosmetiche moderne.


Un ruolo chiave in questo rinnovato interesse lo gioca il branding contemporaneo e il marketing mirato sui social network. Marchi come Fable 8c Mane, nato dall’esperienza dei fratelli Mehta nel settore dei profumi e della bellezza, hanno saputo conquistare Sephora, il gigante francese della cosmesi, e attirare un pubblico sempre più ampio. Anche le comunità della diaspora indiana stanno contribuendo alla diffusione dell’Ayurveda. Inde Wild, fondato da Diipa Büller-Khosla, combina i principi ayurvedici con la chimica moderna, definendosi “Chimica Ayurve” e rivolgendosi a una generazione che ricerca tradizione e scienza allo stesso tempo. Purearth, fondato dall’ex avvocato Kavita Khosa, si distingue per l’utilizzo di ingredienti chiave provenienti da diverse regioni dell’India. I suoi prodotti, come l’olio per il viso supercritico alla rosa canina selvatica, sono molto apprezzati dai clienti cinesi, a dimostrazione dell’interesse globale per l’Ayurveda. Soma Ayurvedic, nato a Los Angeles, ha conquistato le celebrità di Hollywood. Il suo fondatore, Aijun Sam Path, ha trovato nell’Ayurveda la soluzione alle sue allergie e ora vuole farne conoscere i benefici al resto del mondo, proponendo prodotti lussuosi e accessibili.


Nonostante il successo di queste nuove aziende, l’Ayurveda rimane una disciplina complessa. Per alcuni, seguire alla lettera le regole tradizionali è fondamentale per preservare l’autenticità della pratica. Altri, come Sharad Kulkarni, medico ayurvedico con sede a Bangalore, ritengono che l’adattamento e l’innovazione siano necessari per diffondere l’Ayurveda a un pubblico più ampio. Indipendentemente dall’approccio, una cosa è certa: l’Ayurveda sta vivendo un momento di grande fermento. La sua combinazione di tradizione e innovazione, unita all’interesse crescente per il benessere olistico, la rende una scelta sempre più attraente per i consumatori di tutto il mondo.


Nei prossimi anni, possiamo aspettarci di vedere un’ulteriore crescita del mercato dei prodotti ayurvedici, con nuove aziende e prodotti che si affacciano sul mercato e con un pubblico sempre più consapevole dei benefici di questa antica scienza medica.