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Le ricerche dimostrano che la quantità di calorie conta di più di quando le si assume e i regimi alimentari a digiuno intermittente non offrono “la” soluzione (Times)

La pratica del digiuno intermittente – mangiare durante una finestra temporale stabilita ogni giorno, come ad esempio da mezzogiorno alle 8 di sera – è stata considerata da alcune celebrità come il segreto per rimanere snelli. Tuttavia, uno studio su pazienti obesi ha rilevato che limitare l’alimentazione a determinate ore non offre alcun beneficio aggiuntivo in termini di perdita di peso rispetto a mangiare normalmente durante il giorno, se le persone consumano complessivamente la stessa quantità di calorie. Gli scienziati affermano che questo studio dimostra “non c’è niente di magico nell’alimentazione a tempo limitato” e che “non c’è una prova schiacciante” che aumenti il metabolismo o stimoli la combustione dei grassi. Lo studio ha concluso che se il digiuno può essere efficace per la perdita di peso, lo è semplicemente perché aiuta le persone a mangiare meno.

Molte diete popolari, inclusi i piani 5:2 e 16:8, si basano sul principio di limitare il cibo a periodi specifici. Ricerche precedenti hanno suggerito che il digiuno aiuti a perdere peso, oltre a fornire altri benefici per la salute come la riduzione dell’infiammazione. Lo studio, condotto dalla Johns Hopkins University e coinvolgente 41 pazienti obesi americani, ai quali sono stati forniti esattamente gli stessi pasti giornalieri per un periodo di tre mesi. A metà dei partecipanti è stato permesso di mangiare solo entro una finestra di dieci ore, mentre gli altri hanno consumato i loro pasti nell’arco della giornata, tra le 8:00 e la mezzanotte. Dopo 12 settimane, entrambi i gruppi avevano perso quantità di peso simili: il gruppo che digiunava ha perso in media 2,3 kg, mentre il gruppo con abitudini alimentari normali ha perso leggermente di più, con 2,6 kg.

Gli scienziati hanno anche condotto test per vedere se il digiuno aiutasse con altri valori di salute, ma non hanno riscontrato alcuna differenza significativa tra i due gruppi in termini di pressione sanguigna, livelli di zucchero nel sangue o circonferenza della vita. Alcuni studi hanno dimostrato che alcuni tipi di digiuno potrebbero ridurre il grasso addominale e l’infiammazione, ma il meccanismo con cui questo funziona non è chiaro. Diversi scienziati sospettano che lunghi periodi di digiuno possano dare al nostro corpo il tempo di svolgere le attività di riparazione e manutenzione che mantengono le nostre cellule sane.