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Addio ai kaitenzushi in Giappone? Il panorama del sushi in Giappone sta subendo una trasformazione radicale. I tradizionali nastri trasportatori (kaitenzushi) che per decenni hanno caratterizzato i ristoranti self-service stanno scomparendo, sostituiti da sistemi di ordinazione digitale e servizio al tavolo (Asahi Shimbun)

Sushi Choshimaru, una catena con circa 80 ristoranti nella regione metropolitana di Tokyo, ha recentemente ristrutturato il suo locale nel quartiere di Nerima, eliminando completamente i nastri trasportatori. “Il servizio personalizzato è un nuovo valore aggiunto”, ha affermato il manager del ristorante, enfatizzando l’importanza dell’interazione umana. Questa tendenza non è isolata. Altre catene di sushi giapponesi, tra cui Hamazushi e Kappazushi, hanno già adottato sistemi di ordinazione digitale o nastri trasportatori lineari per ridurre lo spreco alimentare e migliorare l’igiene. Il kaitenzushi nacque con l’obiettivo di servire un gran numero di clienti in modo rapido ed efficiente, rendendo il sushi più accessibile. Tuttavia, questo sistema comportava un notevole spreco di cibo, poiché i piatti non scelti dai clienti finivano per essere buttati.

L’avanzamento tecnologico ha reso possibile l’abbandono dei nastri trasportatori. I sistemi di ordinazione tramite tablet o schermi touch permettono di preparare i sushi solo su ordinazione, garantendo freschezza e riducendo gli errori. Inoltre, l’analisi dei dati di consumo aiuta i ristoranti a ottimizzare i rifornimenti e a personalizzare l’offerta. Un altro fattore che ha accelerato la scomparsa dei nastri trasportatori è l’aumento dei comportamenti inaccettabili da parte di alcuni clienti. Video virali sui social media hanno mostrato persone che leccavano il beccuccio delle bottiglie di salsa di soia o che mettevano la saliva sui sushi in movimento. Tra le cinque principali catene di kaitenzushi, solo Kura Zushi mantiene i nastri trasportatori per i piatti non ordinati. Tuttavia, l’azienda ha adottato misure per proteggere i sushi dalla polvere e dalle gocce d’acqua, come coperchi e telecamere con intelligenza artificiale per individuare comportamenti sospetti.

Sushiro, il leader del kaitenzushi, ha installato a titolo sperimentale in tre ristoranti dei grandi schermi touch (digiro) che permettono ai clienti di scegliere i sushi da un nastro trasportatore virtuale. Solo i piatti ordinati vengono poi depositati sul nastro reale. La scomparsa dei nastri trasportatori nei ristoranti di sushi giapponesi segna la fine di un’era. I sistemi di ordinazione digitale e il servizio al tavolo offrono nuove opportunità per un’esperienza culinaria più personalizzata, efficiente e sostenibile. Il futuro del kaitenzushi dipenderà dalla capacità di adattarsi a queste nuove esigenze e di soddisfare le aspettative dei clienti in continua evoluzione.

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