L’americano Butler Boot Camper e l’inglese Butler-Valetschool sono le migliori fucine di assistenti personali. E in Italia c’è Xerendipity Academy per creare una figura professionale sempre più ricercata

Una particolare categoria di lavoratori sta diventando molto ambita da chi ha disponibilità economiche e da alcuni hotel di alto livello. Chi sa fare bene quel mestiere ha il futuro assicurato. Stiamo parlando dei maggiordomi: da Londra a Dubai, tutti vogliono il proprio “butler” che oltre a un paio di lingue conosca ovviamente le buone maniere e che sappia ricevere ospiti di ogni genere nelle molte case del proprio padrone.

Ci sono diverse scuole specializzate nel forgiare maggiordomi ma le più importanti sono la Butler Boot Camp a Denver, in Colorado e l’inglese Butler-Valetschool, poco distante da Oxford. Qui si insegna ad esempio a servire a tavola, ad accendere un sigaro o a stappare una bottiglia di champagne. Poi si imparano i principali rudimenti per cucinare, occuparsi della pulitura delle scarpe, sistemare i vestiti ecc. ecc. Ad esempio, al St. Regis di Aspen (Usa) gli ospiti possono contare sul maggiordomo per la gestione, la cura e la custodia dei loro sci. Mentre al Burj di Dubai i maggiordomi, tutti di scuola inglese, servono drink, prenotano yacht e campo da golf, gestendo gli appuntamenti con abilità da manager smaliziati.

La prima Academy professionale per la formazione di maggiordomi qualificati (e governanti qualificate) in Italia è la Xerendipity Academy che grazie alla partnership con School for Butlers & Hospitality di Bruxelles forma i professionisti del futuro con uno stile internazionale che sposa la classe e la professionalità del made in Italy.

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