Pope Francis poses for a selfie with a member of the inter-religious community during his weekly audience in St. Peter's Square at the Vatican Oct. 28. (CNS photo/Stefano Rellandini, Reuters) See POPE-AUDIENCE-INTERRELIGIOUS Oct. 28, 2015.

Non c’è avvenimento che non sia l’occasione per scattarsi un selfie. Lo fanno i comuni mortali ma adesso lo fanno anche i personaggi famosi. E chi lo vorrà fare con arte può seguire i corsi della artista-fotografa Cristina Nuñez

La parola “selfie” è stata inventata da Jim Krause e ha sostituito gli autoscatti. Diventati ora una vera e propria mania anche tra i personaggi famosi. Chi vuole dei selfie d’autore può frequentare i corsi della fotografa Cristina Nuñez. The Self-Portrait Experience – SPEX è un workshop completo che permette di fare un viaggio fotografico e autobiografico attraverso tutti gli aspetti della nostra vita, per amplificare la percezione di sé, scoprire il potenziale identitario, liberarsi di emozioni difficili e così lasciar fluire il proprio fuoco interiore inestinguibile… Il workshop si conclude con la costruzione dei progetti autobiografici a forma di libro e con una piccola mostra online, se si vuole, per invitati scelti.

La parola selfie deriva dall’unione di self e portrait, ma il termine oggi usato comunemente, quello riferito alle foto effettuate con il proprio smartphone, fu ufficialmente coniato dallo scrittore Jim Krause, nel suo libro “Photo Idea Index” nel 2005. Il primo selfie della storia risale al 1839 ad opera di Robert Cornelius, americano, considerato il pioniere della fotografica internazionale, che si fotografò nel suo studio di Filadelfia. A diffonderlo però, sono state le celebrità. La prima a mostrarsi senza trucco fu la cantante Miley Cyrus, che, deposti i panni di Hanna Montana, il personaggio fittizio che interpretava per la Disney, tutta boccoli e buoni sentimenti, sorprese i suoi fan con un selfie che la mostrava aggressiva, sexy e con i capelli cortissimi.

Tra gli uomini, uno dei primi selfie-dipendenti è stato James Franco, candidato all’Oscar per “127 Hours”, che iniziò a immortalarsi nel bagno della propria abitazione ancora prima che si sviluppassero social network come Instagram e Pinterest. Oggi non c’è vip che non scatti almeno un selfie al giorno e del resto la loro è un’abitudine naturale: Anastasia Nikolaevna, figlia dell’ultimo zar di Russia Nicola II, era solita realizzare innumerevoli autoritratti con la sua Kodak Brownie.

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